Santo anziano

Uno dei tanti santi senza nome, senza identità apparente, che popolano le Guglie del Duomo. Lo sguardo di questo santo barbuto, avvolto in una toga come un antico console, è rivolto ad Occidente, dove si trova la piazza. Forse è uno dei senatori di quella Mediolanum capitale dell’Impero d’Occidente, che cerca la strada per andare al foro, per discutere le leggi, ragionare sui provvedimenti, regolare i costumi. La Cattedrale ospita anche questo passato, e poco importa se fu santo o meno. Egli è santificato perché parte della città, fondamenta che reggono le sue moderne costruzioni.
Porta la mancina al petto, come aspettasse di parlare. Avrà di certo molte cose da dire.