S. VITALE

04 NovembreGuglia di facciata-G18
Emblema: Palma
La figura di San Vitale è strettamente legata a quella di San Angricola, santi martiri vissuti a Bologna nel III secolo d.C.. Vitale era il servo di Agricola e nonostante questa differenza di ceto sociale, i due uomini erano uniti dalla stessa fede, quella cristiana, una chiamata che li portò ad affrontare un comune tragico destino. Professata la sua fede, Vitale fu fatto prigioniero per poi essere condotto nell’arena, dove subì tormenti inauditi dopo essersi rifiutato di abiurare la fede cristiana. Agricola assistette inerme alla scena. Profondamente scosso dal coraggio del proprio servo, anch’egli scelse di andare incontro al medesimo tragico destino: nel martirio subì la crocifissione. L’originaria statua raffigurante San Vitale fu scolpita nel 1809 dall’artista Donato Carabelli. Andò distrutta durante i bombardamenti che colpirono Milano nel 1943 e fu successivamente sostituita con una copia. Quest’ultima, realizzata da Mario Bassetti attorno la metà del Novecento, la si può scorgere alla sommità di una delle guglie di facciata, in prossimità di quella dedicata a San Agricola, a testimonianza perenne del legame particolare tra i due santi.