SANTO DEL LEVANTE

Guglia Abside-G38
Posto sull’abside, costruito ad Oriente come in tutte le chiese, questo santo sembrava tenere qualcosa in mano, poi andato perduto. E’ posto sotto lo sferzare del Levante, il vento che soffia da Est e che prende il nome dal luogo in cui nasce, ovvero dove si leva il sole. E’ un vento perlopiù estivo, che però porta nebbia e precipitazioni e quando soffia d’inverno genera pericolose tempeste e trombe marine. E’ stato ed è ancora il terrore dei marinai delle Baleari, dove nasce, e dell’Adriatico, sul quale spesso scatena la sua furia. Il santo guarda a quel mare, che da Milano ha il suo seno più vicino nel golfo di Venezia, porta per l’Oriente, di navi gravide di spezie, tessuti, profumi. Ogni giorno, questo ignoto santo gode dei raggi caldi dell’alba estiva e si refrigera sotto il vento di Levante. Guardare negli occhi ogni nuovo giorno, senza timore di tempeste: è questa l’attitudine dei cuori saldi.